Cane "impiccato" a Roma: procura apre indagine, denunciati agenti polizia – VIDEO
Cane morto soffocato a San Basilio: presenti volontari AVCPP che si costituisce parte civile. “A nessun cittadino – umano o non umano – deve essere provocata la morte e nessuno deve morire davanti agli occhi indifferenti di chi guarda”
Presenti volontari dell’Associazione all’agonia dell’animale
Questa storia ha inizio l’8 settembre…
ROMA, quartiere San Basilio: dopo una chiamata al 113 la polizia interviene in via Francesco Selmi per fermare due cittadini di nazionalità rumena, Vasile Popov e Cosmin Giorgin, intenti a provocare danni alla vetrata di una pizzeria. Alla vista degli Agenti i due avrebbero aizzato il grosso cane Bull Mastiff che tenevano con loro, cercando di prelevare una delle pistole di ordinanza. Rimane coinvolta una passante 68enne che viene morsa ad una gamba ed una mano. La pensionata viene ricoverata in gravi condizioni all’ospedale “Sandro Pertini”, prognosi di 30 giorni, mentre i due uomini vengono arrestati per lesioni. Il cane viene legato ad un’inferriata, in attesa del veterinario che possa sedarlo e metterlo in una condizione di sicurezza. Passano ore dalla chiamata della polizia all’ Asl ma nessuno arriva e il cane muore soffocato, provocando la reazione di amici dei due arrestati scagliatisi contro gli agenti rimasti sul posto. Sono intervenute altre pattuglie per calmare gli animi.
Una morte in diretta
Il veterinario chiamato dalla polizia era impegnato in un altro caso ad Ostia che gli impedisce di intervenire nei tempi previsti. L’associazione Volontari Canile di Porta Portese , che si è costituita parte civile, contesta che, a seguito del mancato intervento del veterinario , le forze dell’ordine avrebbero potuto rivolgersi al canile di via della Magliana :
“In merito alla morte del cane a San Basilio avvenuta nella notte di domenica 8 settembre u.s., l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese – dichiara Simona Novi, Presidente della Onlus che gestisce i canili del Comune di Roma dal 1997 – ha deciso di costituirsi parte civile per raccogliere il grido di dolore dei suoi volontari presenti sul posto – a cui è stato impedito con minacce ed intimidazioni di intervenire per dare sollievo all’animale – e l’indignazione di tutti i cittadini che attraverso un video hanno assistito impotenti all’agonia di un cane che, stremato da quasi 3 ore di attesa in una innaturale postura in piedi, si è impiccato lasciando semplicemente che il suo corpo stanco si mettesse a sedere. Quel cane ha morso una signora, è vero e noi le auguriamo una pronta guarigione. Ma se fosse arrivato a Muratella avrebbe dimenticato i “mostri” che avevano condizionato il suo passato e gli sarebbe stato garantito un futuro sereno”.
A determinare la morte atroce dell’animale, dopo un’agonia da soffocamento per impiccagione durata ore, è stata una corda con nodo scorsoio legata intorno al collo dell’animale. La procura ha aperto un’indagine.
Da chiarire come mai il servizio veterinario competente per territorio , previsto e pagato per reperibilità notturna e H24 non sia immediatamente intervenuto. L’associazione contesta che i vigili urbani , se allertati, avrebbero potuto attivare anche il servizio che gestisce l’ambulanza mobile veterinaria del Comune di Roma, servizio pagato e prorogato di recente dall’ amministrazione comunale della Capitale fino alla fine dell’anno.
Roma è dotata di strutture e competenze a carico della collettività che avrebbero potuto evitare una morte inaccettabile. Spero che Campidoglio e Procura possano accertare celermente tutte le responsabilità del mancato intervento di tutte le autorità preposte. Non sono ammissibili sottovalutazioni dell’accaduto giustificate dall’aggressività del cane o dalla sua appartenenza a stranieri sospetti delinquenti, ciò avvalorerebbe la tesi che pagano sempre i più deboli, animali sfruttati per la loro aggressività , indotta con torture e maltrattamenti e usati come armi improprie. ”
E’ quanto dichiarato dalla Senatrice del PD Monica Cirinnà responsabile politiche animali del PD Lazio.