Social World Film Festival, "Itaker" campione

9 Giugno 2013
Chiara Amendola
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itaker-francesco-scianna-con-il-piccolo-tiziano-talarico-in-una-scena-258582Vico Equense, la piccola cittadina che “apre” la Costiera Sorrentina, silenzioso ma affascinante “passaggio obbligato” per chi si dirige verso le mete balneari più “rinomate” della Campania, si illumina grazie ai riflettori del grande cinema  per la terza edizione del Social World Film Festival. Merito soprattutto del giovanissimo Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore generale ed ideatore della kermesse, che ha fatto rivivere uno dei luoghi più suggestivi del Sud attraverso un’iniziativa di richiamo internazionale.

La Kermesse si è chiusa ieri con l’assegnazione dei Golden Spike Award. Il lungometraggio “Itaker – Vietato agli italiani” di Toni Trupia vince il Golden Spike Award per il miglior film e la miglior sceneggiatura, oltre che il premio per il miglior attore a Francesco Scianna per la sua interpretazione di Benito. «È un onore – ha dichiarato Trupia dal palco – ricevere tre premi per questo lavoro: i migranti non smetteranno mai di essere un tema attuale». L’opera del regista di Agrigento tematizza la vita dei migranti italiani, raccontando l’esperienza di Pietro e Benito e del loro viaggio di riscatto verso l’italianità.

La giapponese Miyazaki trionfa nella selezione cortometraggi con “Tsuyako”, a cui va anche il riconoscimento per la miglior sceneggiatura. La regista di Osaka nel suo corto tratta il tema dell’omosessualità femminile nel Giappone della ricostruzione post seconda guerra mondiale: «Dobbiamo smettere di pensare, oggi come ai tempi di Tsuyako, che esistano differenze tra l’amore verso una donna e l’amore verso un uomo», ha dichiarato dal palco dell’Arena Loren.

Il regista statunitense Andy Dejohn ha ritirato il premio come miglior regia per “Mother’s milk”, il corto ambientato in Vietman che tematizza il rapporto madre/figlia e il lavoro minorile. I premi a miglior attrice e miglior attore della selezione cortometraggi vanno a Margherita Buy per “6 sull’autobus” e Daniele Scarpati per “Una breve vacanza”.

Pauline Chan è stata omaggiata sul palco dell’Arena Loren con il Golden Spike Award per la regia di “33 Postcards”, il film che racconta la storia di una bambina cinese adottata a distanza da un uomo australiano. I premi della selezione ufficiale lungometraggi si chiudono con il Golden Spike Award alla miglior attrice Rachel Hendrix per “October Baby”, il film sull’aborto che ha spaccato l’opinione pubblica statunitense.

I premi alla regia, al miglior attore, alla miglior attrice e alla sceneggiatura sono stati assegnati dalla Giuria Ragazzi (16-20 anni, per la selezione ufficiale cortometraggi) e dalla Giuria Giovani (20-35 anni, per la selezione ufficiale lungometraggi). La Giuria di Qualità presieduta dal regista  Ugo Gregoretti ha assegnato i premi al miglior cortometraggio e al miglior lungometraggio.

Ecco l’elenco di tutti i riconoscimenti

Selezione Ufficiale CORTOMETRAGGI
miglior sceneggiatura, “Tsuyako” di Mitsuyo Miyazaki
miglior attrice, Margherita Buy per “6 sull’autobus”
miglior attore, Giulio Scarpati per “Una breve vacanza”
miglior regia, Andy Dejohn per “Mother’s milk”.
Il miglior corto della terza edizione del SWFF è Tzuyako di Mitsuyo Miyazaki

Selezione Ufficiale LUNGOMETRAGGI
miglior attrice, Rachel Hendrix per “October Baby”
miglior sceneggiatura, Tony Trupia per “Itaker”
miglior attore, Francesco Scianna per “Itaker”
miglior regia, Pauline Chan per “33 postcards”
Il miglior film della terza edizione del SWFF è “Itaker” di Tony Trupia

Premio Diva Universal a “Matilda” di Vito Palmieri, in concorso per il premio Social Smile


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