Gli intrighi di Assad per conservare il potere

13 Settembre 2012
Redazione YOUng
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Il regime di Assad punta sulla paura

per controlalre i cristiani e le altre minoranze.

assad

Ayman Abdel Nour

“L’obiettivo del regime è quello di indebolire i cristiani”, ha detto Ayman Abdel Nour, un ex consigliere di Bashar al-Assad fino al 2004 e attualmente presidente dei Cristiani Siriani per la Democrazia, una ONG con sede in America, in un’intervista esclusiva con Today’s Zaman.

Nour ha detto: “Egli [Assad] ha inviato alcuni leader cristiani in Europa per raccontare agli europei che i cristiani vengono massacrati in Siria, che non è affatto vero. E ‘vero che al-Qaeda è in Siria, ma chi li ha liberati dal carcere? Li ha rilasciati lui per dire al mondo che c’è al-Qaeda per le strade. “

“Assad non ha inviato alcun leader dei cristiani qui”, ha detto Nour – che è anche il redattore capo del giornale on-line Tutto Per la Siria – a Today’s Zaman per partecipare alla conferenza, che si terrà a Istanbul venerdì, dal titolo “Risveglio arabo e pace nel Nuovo Medio Oriente: Prospettive musulmane e cristiane”, ed ha ampiamente parlato delle tattiche dell’intelligence in Siria.

In qualità di ex consigliere di Assad, Nour ha detto di aver chiesto riforme in Siria, all’interno del Partito Baath, anche prima del 2004, ma poi hanno “scoperto” che il problema era lo stesso Bashar. Voleva applicare riforme che servivano solo a realizzare i suoi obiettivi [legittimare e approvare il regime in ogni sua funzione] e generare denaro per suo cugino. “Nour, che ha dovuto lasciare il paese a causa della crescente pressione da parte del regime e il rischio di essere messo dietro le sbarre, è stato costretto dietro insistenti minacce da parte dell’Intelligence service , ” a smettere di parlare di riforme e chiudere la rivista on-line”

Alla domanda su quanto tempo Assad sarebbe rimasto al potere, Nour ha sostenuto che “se ne andrà, ma in quanto tempo dipende dalla posizione della Russia, perché la Russia ha interessi in Siria da condividere . Questo è il nostro problema. La Russia ha un progetto di divisione sulla Siria. ”

A conferma della sua tesi, ha parlato di un accordo che gli è stato personalmente rivelato da suoi amici all’interno del regime. “La Russia ha firmato un accordo con Bashar, affinchè ponesse il suo veto, nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, per bloccare ogni azione contro Assad e consentirgli in tal modo di prolungare il massacro che avrebbe scatenato la guerra civile in Siria, in modo che l’odio sarebbe cresciuto al punto che i siriani, stremati e disperati avrebbero accettato uno stato alawita. In questo contesto, la Russia sarebbe stata il padrino di questo stato “, ha spiegato. Nour ha continuato col dire che oltre alla Russia, Israele sostiene un tale stato di minoranza, perché poi “nessuno parlerebbe di Golan e Israele avrebbe il controllo della zona in quanto stato più sviluppato”.

L’ex consigliere di Assad ha definito il sostegno iraniano al regime in Siria come un problema ” Loro [gli iraniani], mirano al governo diretto del Paese e stanno aiutando il regime con l’invio di professionisti, milizie, armi e munizioni per l’esercito.

Reguardo ai curdi siriani, Nour ha sostenuto che attualmente, sulle minoranze del regime siriano sono in gioco le stesse tattiche. “Ci sono 19 sette in Siria. Assad ha giocato su di loro. Ha promesso l’autonomia ai curdi, ma ha dato il sostegno al solo PYD [Partito Unione Democratica] in cambio della loro cooperazione col regime, secondo Nour, “Assad ha dato ai curdi un sacco di armi non solo per vendicarsi sulla Turchia, ma anche per lottare anche contro l’opposizione locale “

Criticando la comunità internazionale per la sua mancanza di sincerità, relativamente alla Siria, Nour ha detto che i leader internazionali utilizzano la frammentazione dell’opposizione siriana come una scusa per non fare nulla ed evitare la responsabilità per la sofferenza umana attuale. “Questa è solo una giustificazione da parte dei leader internazionali per dire ‘stiamo facendo del nostro meglio, ma non abbiamo potuto fare nulla di più.’ Non è vero che l’opposizione siriana sia frammentata. Non possono unire un’opposizione che è prodotta utilizzando l’intelligence. Nessuno può dire ai siriani di unire le forze di opposizione. Se saranno uniti, allora l’Occidente chiederà loro di unirsi all’esercito. Ci sarà sempre un’altra scusa. “

Come attivista cristiano siriano, Nour è contro un intervento militare. “Non ne abbiamo bisogno e noi non lo vogliamo”, ha detto, ma ha aggiunto: “Di sicuro si chiederà aiuto politico per il Consiglio nazionale siriano (SNC) e armi anti-aeree per il FSA, per per difendere almeno i civili. “Ma secondo Nour, anche se siriani chiedessero un intervento militare,” nessuno è pronto a intervenire. “

In risposta ad una domanda sul periodo post-Assad e su cosa accadrebbe se Assad dovresse essere rovesciato domani, Nour, che crede nella competenza dell’opposizione, ha detto: “C’è un’opposizione ben preparata, dentro e fuori la Siria, per riempire il vuoto di potere e garantire una transizione agevole. “

‘Assad non è diverso da suo padre’

Nour ha spiegato che lui conosceva Assad da anni e che aveva lavorato con lui dal 1997 e di averlo presentarlo ai siriani perché nulla si sapeva di lui. “Era il fratello, che fu ucciso in un incidente stradale, che avrebbe dovuto essere il presidente”, ha detto Nour, che ha condotto la sua campagna di pubbliche relazioni. “Ha promesso di guidare una campagna anti-corruzione e una campagna tecnologica di informazione . Questo è il modo in cui è stato presentato ai siriani “, ha detto Nour. Questo è ciò che il regime voleva la gente credesse, secondo l’ex consigliere. Tuttavia, ha aggiunto che «Bashar non era diverso da suo padre, in termini di atteggiamenti democratici.”

Relativamente ai campi profughi, Nour ha invitato la Turchia a permettere ai medici internazionali di operare nei campi senza la licenza turca richiesta. “I Cristiani Siriani per la Democrazia hanno inviato molti medici dagli Stati Uniti, ma non è stato permesso loro di operare sui siriani feriti perché non dispone di una licenza turca”, ha criticato l’attivista siriano.

di SEVGI AKARÇE?ME, ?STANBUL

pubblicato la prima volta su Today’s Zaman il 10/09/2012

Traduzione di Tizy Itallia e Angelo Gabrielli 

Osservatorio Italo Siriano 14 settembre 2012

L'AUTORE
La redazione di YOUng
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