Brasile: proseguono le proteste fuori e dentro gli stadi

12 Luglio 2013
Redazione YOUng
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Photocredit Getty Images

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Il Brasile vince per la quarta volta  la Confederations Cup, mentre in tutto il Paese continuano le proteste iniziate il 6 giugno scorso . Le manifestazioni sono aumentante in maniera esponenziale così da denunciare non solo il prezzo dei trasporti pubblici, ma anche lo spreco di denaro impiegato in preparazione delle futura Coppa del Mondo (che avrà sede proprio in Brasile nel 2014).

Il 30 giugno, mentre Fred e Neymar segnavano gol all’interno dello stadio Maracanã di Rio de Janeiro, i militanti del Gruppo Popolare della Coppa e del Forum di Lotta, facevano una serie di rivendicazioni contro laprivatizzazione dello stadio e i preparativi dei prossimi mondiali di calcio. Un gruppo di circa 10,000 poliziotti ha affrontato i manifestanti nei pressi del Marcanã dove sono avvenuti gli scontri.

Il video qui sotto, girato dall’utente di Youtube Victor Neves, mostra una schiera di agenti che impediscono il passaggio della moltitudine di manifestanti che camminano in direzione dello stadio:

http://youtu.be/iDTjUGmIafA

Un altro video ancora di Julio Ferretti mostra gli scontri:

Su Facebook le reazioni sono state differenti, e la vittoria della squadra brasiliana non frena comunque il desiderio di proteste in strada. Victor Lins ha commentato:

.. prontooo!! Parabéns a nossa seleção .. Mas Não vamos perder o FOCO BRASIL!!!! #Protesto #VamosmudarObrasil #VemPraRua

Ecco fatto!! Auguri alla nostra squadra… ma non perdiamo il FUOCO BRASILE!!! #Protesto #VamosmudarObrasil #VemPraRua

Filipe Azambuja si è domandato se la squadra spagnola non abbia giocato male di proposito, per distogliere l’attenzione dei brasiliani dalle proteste:

Teoria da conspiração: Esse jogo foi estranho d+. A Espanha dormiu durante 90 min, parece ser arranjado. Resultado final, brasileiros esquecendo dos problemas.
#protestopoa #protesto

Teoria di cospirazione: la partita è stata molto strana. La Spagna ha dormito per 90 minuti, è sembrato si arrendesse. Risultato finale: far dimenticare i problemi ai brasiliani.
#protestopoa #protesto

Le proteste non sono mancate anche all’interno dello stadio. L’effetto dei gas al peperoncino impiegati dalla polizia sono stati denunciati anche da volontari FIFA e tifosi. Due ballerini dello spettacolo di chiusura, si sono presentati con uno striscione che reclamava contro la privatizzazione dello stadio.

http://youtu.be/ycslNxMrjjA

In seguito un altro ballerino ha mostrato un ulteriore striscione con scritto: “Essere gay è Mara. La mostruosità è il preconcetto”. La scritta era rivolta alla presentatrice evangelica della TV Mara Maravilha, che pochi giorni fa aveva affermato che l’omosessualità è qualcosa di abominevole.

A Salvador

Nello stadio Fonte Nuova l’Italia ha battuto l’Uruguay ai calci di rigore, aggiudicandosi il terzo posto. Fuori lo stadio, circa 500 manifestanti del Movimento Passe Livre si sono incamminati verso la struttura, e la Polizia ha informato che non ci sono stati scontri.

Secondo l’agenzia di giornalismo investigativo A Pública, agenti della polizia di Bahia hanno creato profili falsi su facebook e Twitter per cercare di identificare e neutralizzare i leader dei diversi movimenti partecipanti alle manifestazioni.

Il giornalista Pablo Reis (@opabloreis) ha pubblicato foto su twitter:

@opabloreis Tropa de Choque faz barreira pra manifestantes perto do Dique do Tororó no entorno da FonteNova #VemPraRua Salvador pic.twitter.com/qTj8SZCF5w#VemPraRua Salvador pic.twitter.com/qTj8SZCF5w

@opabloreis Le truppe antisommossa creano una barriera per i manifestanti vicino a Dique do Tororó, nei pressi dello stadio

Foto Pablo Reis

FonteNova #VemPraRua Salvador pic.twitter.com/qTj8SZCF5w

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