Il 10 maggio si è svolta la XXVIII edizione del Job Meeting ROMA, presso la sede della facoltà di Ingegneria della Sapienza.
Alla fiera erano presenti diverse grandi aziende e multinazionali tra cui Ariston, Ferrovie dello Stato Italiano, Lidl, Eni e Huawei, ma anche enti di formazione come le business school del Sole 24 Ore e della Luiss e la società leader nell’organizzazione di corsi di inglese Kaplan.
Ogni azienda ha fornito una stima dei profili accademici più richiesti tra cui spiccano le lauree in Ingegneria e nel settore Scientifico-Tecnologico.
Questa edizione è stata integrata dal Job Meeting Experience: un percorso guidato alla scoperta delle proprie soft skill con l’ausilio di tutor specializzati che indirizzano i partecipanti verso le aziende più idonee al loro curriculum.
Ogni studente, all’inizio del suo percorso universitario, sogna il giorno della laurea, il tanto agognato momento in cui tutti i suoi sforzi saranno ripagati.
La laurea per molti è un rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Dopo qualche giorno però l’entusiasmo per il traguardo raggiunto lascia il posto a una domanda: “E adesso cosa faccio?”. C’è chi si ferma a una laurea di primo livello e chi prosegue gli studi con una magistrale, un dottorato o un master, ma prima o poi arriva per tutti il momento di confrontarsi con il mondo del lavoro ed è qui che ci si ritrova persi e pieni di dubbi.
Non tutti hanno una direzione precisa da seguire. Alcuni devono scegliere tra diverse strade, altri ne devono ancora trovare una, altri ancora hanno già un lavoro, ma vorrebbero trovarne uno più coerente con i propri studi. A queste esigenze rispondono le fiere del lavoro come il Job Meeting, eventi finalizzati all’orientamento professionale dei giovani laureati in cui i partecipanti hanno la possibilità di interagire direttamente con le aziende e lasciare il proprio curriculum ai responsabili delle risorse umane.
A volte però l’università non basta per sviluppare le competenze necessarie a lavorare in azienda.
Per questo diverse scuole di formazione propongono corsi avanzati specifici per colmare tale gap e usufruiscono di queste iniziative per presentare la propria offerta formativa. Inoltre, chi partecipa a questi eventi può cimentarsi in workshop, simulazioni di colloquio e laboratori per capire come avvengono i processi di selezione del personale e quali sono gli errori da evitare nella compilazione del curriculum vitae.
Di questi tempi non si fa altro che parlare di crisi economica e disoccupazione giovanile. Per le nuove generazioni per non ci sia scampo.
Un leitmotiv pessimista e distruttivo che scoraggia in partenza quei pochi giovani che hanno ancora delle ambizioni professionali e hanno dedicato i migliori anni della propria vita alla realizzazione di questo sogno.
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Abbiamo intervistato alcuni dei ragazzi presenti al Job Meeting e abbiamo chiesto loro di raccontarci cosa vorrebbero fare da grandi. Ecco le loro risposte.
Vittorio, 26 anni
Vittorio sta per conseguire la laurea magistrale in Finanze a Assicurazioni alla Sapienza e il suo sogno è fare l’attuario. Mi spiega che l’attuario è un soggetto che compie delle scelte importanti in condizioni di incertezza. Un professionista che si occupa della gestione del rischio statistico attraverso il calcolo delle probabilità. Ha scelto proprio questo lavoro perché sei anni prima, quando frequentava la triennale di Economia, è rimasto colpito da un professore di Statistica che è riuscito a trasmettergli la passione per il calcolo del rischio. Purtroppo, questo docente è venuto a mancare prima dell’esame e Vittorio è rimasto sentimentalmente legato alla sua materia. “Il mio obbiettivo è diventare attuario e diventerò attuario”.
Lorenzo, 22 anni
Lorenzo è uno studente magistrale di Ingegneria Energetica e gli piacerebbe lavorare nel campo delle rinnovabili perché “sono il futuro ma soprattutto il presente, un investimento per un domani migliore”. Fin dal liceo è sempre stato uno di quelli bravi in matematica. Equazioni e derivate non sono mai state un problema per lui, quindi era sicuro che avrebbe scelto una facoltà scientifica e ha deciso di puntare sull’energia perché pensa che potrà avere accesso a molte opportunità. L’energia è una di quelle cose di cui l’umanità non può proprio fare a meno.
Marta, 23 anni
Marta è una studentessa di scienze della comunicazione e le piacerebbe fare la grafica. Ha scelto questa facoltà perché ha iniziato a collaborare con un gruppo di ragazzi che fa video su You Tube e si è appassionata all’editing. Dopo la triennale vorrebbe iscriversi alla magistrale in graphic design. “Mi piace l’arte, lavorare con la fantasia, i colori e la creatività”, mi spiega, e aggiunge che lavorando insieme ai suoi amici per realizzare cortometraggi e sponsorizzarli sui social sta imparando molto su quanto sia importante la cura delle immagini.
Giovanna, Terry e Giulia, 26 anni
Giovanna, Terry e Giulia sono tre amiche che parlano all’unisono, come se fossero una persona sola. Si sono laureate a febbraio in scienze biologiche nella stessa università. Hanno scelto questa facoltà perché le affascina l’ambiente del laboratorio. Non hanno ancora trovato occupazione e iniziano ad avere qualche dubbio. Il loro corso di studi è specializzato in bio sicurezza e vorrebbero lavorare nell’ambito del controllo qualità o della sicurezza ambientale. “Desideriamo che i nostri sogni si realizzino, che in futuro saremo biologhe perché è ciò che abbiamo studiato. Aspettiamo e siamo fiduciose”.
Luca, 25 anni
Luca si è laureato da poco in Economia e Management. Ha scelto questa facoltà un po’ perché lo incuriosiva e un po’ perché pensava che avrebbe trovato facilmente lavoro dopo gli studi. “Mi piacerebbe lavorare nel marketing, in un’azienda che veda in me una risorsa in grado di ampliare il suo raggio d’azione e migliorare il rapporto con i clienti”. Luca ha fiducia nel futuro, nei suoi occhi color nocciola si legge una grande determinazione e sicurezza nelle proprie capacità.
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Le fiere del lavoro sono quindi un’ottima opportunità sia per i giovani che per le aziende che vogliono farsi conoscere anche dal punto di vista lavorativo.
Per partecipare al Job meeting in una delle città che ospitano l’evento è necessario registrarsi online tramite il sito e seguire tutti i passaggi fino alla conferma della presenza. Ad ognuno viene assegnato un codice QR che il visitatore dovrà mostrare a un operatore all’entrata della fiera.
Qui di seguito le prossime tappe del Job Meeting:
23 Maggio: Job Meeting Catania presso il Campus Università di Catania
27 Settembre: Job Meeting Torino presso il Palazzetto dello Sport – Parco Ruffini
4 Ottobre: Job Meeting Bari presso il Politecnico di Bari
16 Ottobre: Job Meeting Napoli presso l’Università Federico II – Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
14 Novembre: Job Meeting Pisa presso la Stazione Leopolda
29 Novembre: Job Meeting Bologna presso il Palazzo dello Sport in Piazza Azzarita