Piogge torrenziali nel nord del Viet Nam: vittime e gravi danni
La provincia di Quảng Ninh si trova nell’estremo nord-est del Việt Nam, al confine con la Cina, dove è situata la celebre Baia di Hạ Long, patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. In questi giorni l’area è stata colpita da forti piogge torrenziali e conseguenti inondazioni che hanno causato almeno diciassette morti, oltre a grandi danni materiali, nonostante il Paese sia tra i più preparati del sud-est asiatico agli avvenimenti di questo tipo.
Trương Tấn Sang, presidente della Repubblica Socialista del Việt Nam, si è recato in loco per valutare i danni causati da questo evento meteorologico che non ha precedenti negli ultimi quarant’anni. Ingenti danni sono stati constatati ai campi coltivati ed alle risaie, per un totale di oltre cinquemila ettari, nonché alle miniere di carbone, importante risorsa del Paese, la cui estrazione solamente in questa provincia coinvolge oltre trentamila lavoratori. Oltre trecento case sono andate distrutte, mentre sono novemila quelle totalmente allagate. Infine, sono stati bloccati circa sette chilometri di strade, divenute impraticabili. In totale, i danni stimati ammontano a circa centoventiquattro milioni di dollari.
Come forma di prevenzione, le autorità vietnamite hanno evacuato una parte della popolazione della città di Hải Phòng, che, con circa due milioni di abitanti, è il terzo centro demograficamente più importante del Paese dopo Hồ Chí Minh City e la capitale Hà Nội. La popolazione evacuata sarà ospitata in strutture situate in zone ritenute sicure fino al termine dell’emergenza. I meteorologi hanno infatti segnalato la forte possibilità di frane ed ulteriori inondazioni in un totale di sette province nel nord del Paese: nel complesso le vittime salgono dunque a venticinque, con tremilacinquecento abitazioni danneggiate e quasi novemila ettari di risaie ed undicimila metri di canali di irrigazione colpiti.
