Eurodeputato spagnolo difende il Venezuela: minacciato di morte

31 Luglio 2015
Giulio Chinappi
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Javier Couso Permuy

Quarantaseienne galiziano, Javier Couso Permuy vanta una lunga militanza politica, che lo ha portato ad entrare nel parlamento europeo in rappresentanza di Izquierda Unida, il partito della sinistra spagnola. Autore un documentario che denuncia la manipolazione operata dai mass media e promotore di numerose iniziative per la difesa dei diritti sociali, Couso è abituato ad avere molti nemici tra i potenti di Spagna e d’Europa, ma questa volta ha ricevuto addirittura delle minacce di morte, come ha denunciato egli stesso di recente, per aver difeso al Parlamento di Bruxelles il Venezuela dagli attacchi mediatici dell’Unione Europea.

Non avevo mai ricevuto minacce di morte di questo tipo, con chiamate anonime al mio telefono, per aver difeso la verità sul Venezuela”, ha dichiarato l’europarlamentare. Couso ha avuto parole di apprezzamento nei confronti dell’ex presidente del Paese sudamericano, Hugo Chávez Frías, morto due anni fa, che avrebbe compiuto sessantuno anni lo scorso 28 luglio. Secondo la sua testimonianza e quella di altri rappresentanti della Sinistra Europea, il governo venezuelano sarebbe vittima di continui attacchi da parte delle istituzioni di Bruxelles, al pari di quello russo.

Il Parlamento Europeo ha redatto sette risoluzioni contro il Venezuela”, ha ricordato ancora Couso, “ma questi provvedimenti non vengono presi in altri Paesi dove vengono costantemente violati i diritti umani e civili”. Il rappresentante spagnolo ha citato i casi del Messico, della Colombia e dell’Honduras, dove i narcotrafficanti la fanno da padroni e gli omicidi e le sparizioni, spesso per ragioni politiche, raggiungono cifre spaventose senza che nessuno intervenga, naturalmente perché i governi di quei Paesi sono amici di Washington e di Bruxelles.

GIULIO CHINAPPI
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