Google e Facebook in Guerra per gestire e-Money e Web

16 Aprile 2014
Giovanni Pili
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Avevamo già trattato della rivalità tra i social network nel contendersi le future carcasse dei giganti bancari, che ancora si leccano le ferite della crisi finanziaria mondiale.

google+ FBIl primo passo lo compie Facebook, dopo il flop di Credits, Mark Zuckerberg non rinuncia alla sua banca di denaro elettronico. Il social network da un miliardo di iscritti è in attesa del via libera da Dublino per ottenere un servizio di moneta elettronica riconosciuto in tutta l’ Unione Europea. Ormai è solo questione di settimane. Facebook sta già trattando con tre start up di Londra, per dotarsi di un servizio di Money Transfer, che permetterà di fare acquisti persino attraverso gli smatphone. Si parla già di un affare da 10milioni di dollari, tale è l’offerta che Zuckerberg ha messo in gioco. A beneficiarne potrebbero essere le londinesi TransferWise, Moni Technologies e Azimo.

Google non rimane ferma a guardare. Anche se non ci risultano novità sul versante bancario, è ufficiale ormai l’acquisto dei droni Titan Aerospace, che grazie ai pannelli fotovoltaici di cui sono ricoperti possono restare in volo per anni. Un piatto appetitoso che viene “soffiato” a Facebook, altrettanto interessata. Cosa se ne fa il colosso dei motori di ricerca e della condivisione video di una flottiglia di aerei perennemente in volo?

Google-Titan-Aerospace-e1397540079815Ebbene, si da il caso che questi velivoli sono in grado di sostituire egregiamente i costosissimi satelliti utilizzati fin’ora per tenere assieme la complessa rete globale di Internet. Tenendo conto del fatto che il datagate ha reso molto sconveniente affidare agli enti governativi – specialmente quelli americani – la cura di questo complesso sistema di comunicazione. Presto i colossi del Web saranno costretti in diversi paesi a dotarsi di database locali, con forti limitazioni per la condivisione dei dati da uno stato all’altro.

Si attendono, ovviamente, miglioramenti anche sul servizio Google Maps, permettendo di avere mappature ancora più precise e complete del Pianeta, magari aggiornate con maggiore frequenza:

«Siamo ancora nelle fase iniziali ma i satelliti atmosferici possono aiutare a portare l’accesso a internet a milioni di persone e aiutare a risolvere altri problemi … I droni che Titan sta sviluppando sono in grado di portare internet a una velocità di 1 gigabit al secondo, una velocità quindi maggiore di quella disponibile in molti paesi in via di sviluppo».

Facebook a sua volta, perdendo la trattativa per i droni, è riuscita ad aggiudicarsi la società aerospaziale Ascenta per 20 milioni di dollari. La guerra per la conquista del cyberspazio è appena cominciata ed il campo di battaglia siamo noi, coi nostri dati personali.

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