Lingua e dialetto nell'epoca di Facebook

26 Marzo 2014
Rosa Anna Buonomo
Per leggere questo articolo ti servono: 2minuti

Lingue e dialetti su FacebookQuali sono le caratteristiche che distinguono il dialetto da una lingua? Quali le implicazioni dei dialetti nella cultura?
Questi e numerosi altri quesiti sono l’anima di “La Lingua ‘Langue’”, gruppo creato su Facebook da Rosa Auriemma, una giovane studentessa napoletana della Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università partenopea Federico II.  Il nome è un riferimento sia al linguista Ferdinand de Saussure che all’antico proverbio “per la lingua si langue”.
Attualmente sono più di 300 gli iscritti che interagiscono sul gruppo nato sul social blu, ma il numero cresce rapidamente.
Tutto comincia dalla Linguistica e da una ricerca universitaria sulla materia condotta da Rosa. “All’interno della linguistica, che comprende numerose branche, negli ultimi anni gli studiosi hanno portato la propria attenzione su ciò che ‘percepiscono’ i parlanti della lingua e quindi dei dialetti” spiega Rosa. “Finora sono state effettuate indagini sul campo attraverso interviste ai parlanti e questionari. La linguistica è una materia sempre sperimentale poiché le lingue sono in continua evoluzione”.
La ricerca assegnata alla studentessa, incentrata sulla percezione dei parlanti, non doveva svolgersi, però, sul territorio: bensì nel mondo virtuale. “Dopo aver raccolto e analizzato il materiale che ho trovato nelle comunità virtuali e nei forum a un certo punto mi è venuta l’idea di crearne uno che fosse strettamente legato all’aspetto della percezione. Nella rete e nei social network si trovano comunità dialettali, ma non ero riuscita a trovare comunità in cui gli scriventi riflettessero in maniera consapevole sul rapporto tra lingua-dialetti e cultura”.
Rosa decide, così di dar vita a un gruppo Facebook in cui agli utenti viene lasciato un ruolo di primo piano. “Sono una semplice appassionata della disciplina. La studio, ma non siedo su una cattedra. Tutti possono scrivere ciò che vogliono, arricchendo il dibattito. Quello che è esatto lo lasciamo alle elucubrazioni dei linguisti. Quello che a me interessa davvero è conoscere cosa pensano gli scriventi, quindi il forum non è di mia proprietà ma di tutti gli iscritti, i quali possono invitare i loro amici a loro volta”.
Tra gli argomenti trattati: la differenza tra lingua e dialetto; l’insegnamento del dialetto nelle scuole o università “sui quali i membri hanno esposto il proprio punto di vista, davvero attuale dal momento che, per esempio, i ‘venetisti’ hanno sollevato una polverosa polemica mirata  a rendere il proprio dialetto lingua ufficiale del Veneto. Il forum è anche uno strumento per capire quanto gli italiani abbiano consapevolezza di come hanno incontrato l’italiano”.
Alla “grande famiglia linguistica” creata da Rosa hanno aderito anche musicisti, critici musicali, esperti portando il proprio contributo. “E’ stato interessante conoscere ciò che pensano i critici musicali e i musicisti in merito all’uso del dialetto al posto dell’italiano nella musica contemporanea. Il forum, inoltre, è un interessante serbatoio non solo per capire cosa pensano gli scriventi delle lingue e dei dialetti, del contesto in cui le usano, ma anche per registrare il modo in cui scrivono dal punto di vista propriamente formale”.

SOSTIENI IL PROGETTO!
Sostienici
Quanto vale per te l’informazione indipendente e di qualità?
SOSTIENICI