Caos ed errori al concorso per guide turistiche della regione Campania

3 Novembre 2013
Marco Miggiano
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Dopo dieci anni di attesa si svolgerà in Campania il concorso per Guida Turistica che permetterà a coloro che vinceranno le selezioni di poter esercitare, secondo legge, la professione in questione. Sembra che siano più di 13.000 gli aspiranti candidati a divenire ufficialmente Guida Turistica nella regione Campania, un numero più che duplicato rispetto all’ultimo concorso che si tenne nel lontano 2003 quando a presentarsi alle selezioni erano “appena” 6700. Un numero, quindi, in costante crescita che testimonia sicuramente quanto sia ormai importante avere degli operatori turistici qualificati come elemento in più per far ripartire il turismo nella regione Campania. L’appuntamento per lo svolgimento del concorsone è previsto per le date del 5 e 6 novembre a Napoli, presso le strutture del Palapartenope nel quartiere di Fuorigrotta.
Ma dietro questo concorso si nascondo mille insidie, mille difficoltà per gli aspiranti candidati. Incertezza, caos e molte stranezze sono alla base del concorso gestito dal Formez, ovvero il centro servizi, studi e formazione per l’ammodernamento della Pubblica Amministrazione, che da tempo gestisce numerosi concorsi a quiz in Campania.

In primis, questo tipo di concorso, in base alla legge regionale vigente, dovrebbe essere svolto ogni tre anni e non dieci come sta accadendo oggi. Il bando è stato pubblicato nel 2012. Ad oggi, quindi, è passato più di un anno dalla presentazione delle domande, un anno di lunga attesa ed intorno alla prova scritta ci sono ancora enormi dubbi.

Il secondo punto criticato è quello che equipara coloro che hanno un titolo di laurea in Archeologia o nelle materie turistiche equivalenti con chi è semplicemente diplomato. La Legge Bersani permetteva ai laureati in Archeologia di evitare la selezione tramite quiz, sostituendola con una prova esclusivamente orale. Il risultato ora è che tutti, diplomati o laureati, dovranno superare diversi step, partendo da un quizzone a risposta multipla riguardante argomenti di cultura generale e locale e solo successivamente si svolgerà la selezione orale in lingua, per coloro che passeranno la prima selezione. Qualche settimana fa sono state, infatti, già fornite ai candidati le 4000 domande a risposta multipla e tra queste solo cinquanta saranno estratte il giorno del test. Il problema fondamentale è che tra le domande presentate e su cui si dovranno preparare coloro che parteciperanno al concorso ci sono degli errori grossolani, a volte anche elementari che hanno fatto crescere a livelli altissimi la tensione per un concorso davvero difficile da inquadrare. Il Formez, sul cui sito si possono tranquillamente leggere tutte le domande, ha per così dire messo le mani avanti già nell’incipit del documento stesso, sottolineando che “Si precisa che l’eventuale presenza di errori che rientrerebbero comunque nella percentuale fisiologica presente storicamente nelle banche dati concorsuali, non inficia la validità, la bontà nonché la legittimità della procedura selettiva”.

Ma a quanto pare le sviste sono davvero tante e così è stato creato un gruppo facebook, “Domande errate da segnalare al Formez”, dove confrontarsi per segnalare tutti gli errori al Formez stesso. A due giornate dalla prova scritta, il centro della pubblica amministrazione si è dato da fare, recependo le lamentele ed eliminando le domande errate nell’atto della pubblicazione del correttore. Purtroppo anche in questo caso, molte delle domande ma anche le stesse risposte fornite sono comunque errate e la confusione continua a salire ed a questo caos si deve aggiungere un altro elemento da non sottovalutare. L’Italia si è adeguata alle normative europee in materia che prevedono, in sostanza, una liberalizzazione della professione al fine di avere maggiore competitività e, si spera, una maggiore preparazione delle guide turistiche. Se precedentemente si poteva lavorare ed esercitare esclusivamente nella regione o provincia di competenza, ovvero quella dove ci si era guadagnati l’abilitazione, dallo scorso settembre anche chi si è abilitato in altri paesi dell’Unione Europea potrà operare in regime di libera professione su tutto il territorio nazionale, senza dover ottenere permessi o altre abilitazioni specifiche. Una liberalizzazione che ovviamente si ripercuote anche nel concorsone, dove sarà necessaria non solo una preparazione sulla storia della Campania ma anche una di tipo internazionale. Ma sarà necessario anche sapere come si sono svolte le carriere di alcuni tra i più importanti artisti italiani, come Marco Mengoni, Emma Marrone e tanti altri vincitori di concorsi canori televisivi. Oppure sapere quando ha cessato di volare un particolare tipo di aereo, fondamentale per una guida turistica, come fondamentale è riuscire a districarsi tra gli innumerevoli orrori presenti nelle domande. Solo per citare due semplici esempi: si scambia la statua delle Venere di Milo per un dipinto e Ferdinando II viene scambiato per Federico II.
Ci vorrà tanto studio, ma anche tantissima fortuna per superare il concorso, dove la prima abilità riconosciuta sarà quella di individuare gli errori della commissione giudicante.

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