Belgio: politici e magistrati sotto protezione inseguito ad estradizione di membro Al-Qaida

10 Ottobre 2013
Aurora Scudieri
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Belgio Politici e magistrati belgi sotto massima sicurezza dopo la discussa estradizione di Nizar Trabelsi, membro tunisino di Al-Qaida, verso gli Stati Uniti.
Il primo ministro, Elio Di Rupo, il ministro della giustizia, Annemie Turtelboom, il ministro degli interni, Joëlle Milquet, e molti magistrati anti-terrorismo e vecchi ministri intervenuti sul caso si trovano da qualche giorno sotto stretto controllo della polizia belga perchè rischierebbero la vita a causa della decisione di estradare Trabelsi.

Nel mirino di Al-Qaida ci sarebbero anche alcune ambasciate belghe, perchè, secondo alcune testimonianze rilasciate ad un quotidiano di Bruxelles, il Belgio sarebbe stato accusato di essere la “prostituta” degli Stati Uniti.

Trabelsi aveva forti legami con gli islamisti raficali, motivo per il quale le autorità belghe hanno deciso di cacciarlo dallo Stato e di mandarlo negli Usa, dove verrà processato. Trabelsi, ex giocatore di calcio, viene considerato come un martire dagli islamisti radicali e secondo alcune testimonianze questi stavano progettando la sua fuga.
Trabelsi è stato così consegnato la scorsa settimana agli agenti dell‘FBI e portato in America su un “aereo speciale”, al suo arrivo si è dovuto presentare davanti al tribunale della Columbia dove si è dichiarato “non colpevole” e si è lamentato di cospirazione nei suoi confronti.
Il suo avvocato ha addirittura chiesto un milione di euro per danni all’immagine del suo cliente alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

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