Brasile, scomunicato il prete che difende i matrimoni omosessuali

30 Aprile 2013
Rosa Anna Buonomo
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13626059-uno-sposo-mettendo-l-39-anello-al-dito-di-un-altro-uomo-durante-il-matrimonio-gay“Chi ha detto che un dogma non si può discutere? Se riflettere è un crimine, io sarò sempre un peccatore”. Queste le parole di Padre Beto, il prete brasiliano che si era espresso a favore delle unioni omosessuali. Come riporta il sito Globalist, Padre Beto è un personaggio anticonformista e molto popolare. Facile incontrarlo nei pub e nelle birrerie di Bauru, vestito con magliette con su impresse immagini di rockstar o del Che e con piercing e anelli.

Un personaggio dalle idee troppo innovative. L’apertura ai matrimoni tra persone dello stesso sesso ha suscitato l’immediata reazione del vescovo di Bauru, che lo ha scomunicato. La notizia è stata resa nota dalla diocesi di Bauru; sul sito internet si precisa, infatti, che “uno degli obblighi del vescovo è quello di difendere la fede, la dottrina e la disciplina della Chiesa”.

Padre Beto, al secolo Roberto Francisco Daniel, ha 48 anni e ha difeso i diritti degli omosessuali pubblicamente attraverso articoli pubblicati su internet e durante alcune messe, definite dal quotidiano Folha de Sao Paulo “affollate di fedeli commossi”.

Caetano Ferrari, il vescovo di Bauru, secondo quanto riporta Globalist, aveva invitato il sacerdote “a confessare l’errore commesso”. Al rifiuto che ne è conseguito, è scattata la scomunica.

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