Giovanardi: "La parola Olocausto non può essere usata per i gay" – VIDEO
Carlo Giovanardi, da oltre 20 anni in Parlamento, dice la sua nella Giornata della Memoria, ponendo l’accento sull’omosessualità e sulla persecuzione dei gay. La sua posizione su gay e Olocausto l’aveva già precisata in passato: il 26 aprile 2012 dichiarava che in realtà, l’Olocausto nei confronti dei gay non è mai avvenuto. Ciò che è successo è invece una persecuzione nei confronti degli stessi.
Ecco cosa dice a KlausCondicio, il programma di Klaus Davi in onda su YouTube:
”La parola Olocausto non può essere usata per i gay. Per un semplice motivo: la parola Olocausto può essere usata solo ed esclusivamente per quel progetto criminale di cancellare dalla faccia della terra milioni e milioni di persone, sulla base soltanto del fatto che fossero ebrei. Che poi i nazisti abbiano perseguitato gli zingari, gli handicappati, gli omosessuali, ma attenzione, solo una fattispecie di omosessuali, perché ormai è dimostrato che una buona parte della dirigenza nazista e della SA erano omosessuali, compreso Hesse, facevano una differenziazione fra i comportamenti, gli atteggiamenti. Che siano stati perseguitati gli omosessuali, assolutamente sì, come purtroppo il nazismo perseguitò, gli zingari, le minoranze, gli handicappati, i subumani come li chiamavano loro”.
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