Paura in Birmania: forte scossa di terremoto di magnitudo 6.6.
Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 novembre la Birmania ha dovuto fare i conti con tre potenti scosse di terremoto. La prima, che è stata la più forte, ha avuto una magnitudo pari a 6.6 (diverse agenzie dicono anche 6.8.) gradi della scala Richter.
Ci sono state poi altre due scosse di minore intensità, pari a magnitudo 5, avvertite alle 7 e 59 e alle 8 e 02 ora locale. In base a dei primi accertamenti, le vittime ammonterebbero a tredici. I feriti sarebbero quaranta. L’epicentro è stato localizzato a 117 chilometri a nord di Mandalay e ad una profondità di 10 chilometri, vicino alla città di Shwebo. Lo riferisce l’Istituto geologico degli Stati Uniti.
Inevitabili le conseguenze: ci sarebbe stato il crollo di una miniera d’oro nei pressi del distretto di Sinktu, sul fiume Irrawaddy e diversi minatori sarebbero rimasti uccisi. Inoltre, una grande trave di acciaio è caduta dal ponte tra Kyauk Myaung e Singgu nel fiume e cinque operai sono attualmente dispersi. In aggiunta, alcuni edifici, templi e pagode sono stati danneggiati.
Diciamo che le informazioni riguardanti i danni a persone e a cose sono ancora poche ed incerte. Bisogna aspettare le prossime ore per un bilancio più preciso.