La Lis e la lotta per il suo riconoscimento in Italia. L'ennesimo vuoto legislativo che fa clamore

1 Novembre 2013
Redazione YOUng
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La Lis e la lotta per il suo riconoscimento in Italia. L’ennesimo vuoto legislativo che fa clamore

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Che cos’è la L.i.s?

E’ la lingua dei segni italiana, usata dalle persone sorde e sordomute per comunicare tra loro e con gli udenti. E’ una vera e propria lingua, con proprie regole grammaticali, sintattiche, morfologiche e lessicali, che utilizza sia componenti manuali (es. la configurazione, la posizione, il movimento delle mani) che non-manuali, quali l’espressione facciale, la postura, ecc. Oltre che in Italia è utilizzata anche in altri paesi dove esistono minoranze che parlano la lingua italiana (es. Svizzera, Albania, Libia). Il numero di persone totale che utilizza la L.i.s. ammonta a circa 170.000 unità. Eppure, nonostante la sua importanza da un punto di vista sociologico, in Italia la L.i.s. non ha mai ottenuto un riconoscimento legislativo,  e ciò ha portato inevitabilmente dei disagi a coloro che la utilizzano per comunicare in quanto non possono usufruire di servizi anche essenziali in quanto le strutture non sono attrezzate con personale preparato a comunicare con utenti che utilizzano la L.i.s. Ad esempio nel pronto soccorso non esiste uno sportello dedicato ai sordi e sordomuti per cui se costoro si recano in ospedale non hanno possibilità di comunicare prontamente per far capire il loro problema di salute. Un vuoto legislativo, questo, che non trova riscontro in altri ordinamenti dove invece la lingua dei segni è riconosciuta giuridicamente e il suo utilizzo è previsto in modo sistematico e organizzato nel contesto sociale di almeno 44 paesi nel mondo, tra cui U.S.A. Spagna, Francia.

Il mancato riconoscimento della L.i.s. fa ancora più clamore se si pensa che la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, riconosceva la L.I.S. promuovendone l’acquisizione e l’uso. Per cui allo stato attuale delle cose si configura  un’inadempienza alla avvenuta ratifica italiana di questa Convenzione.

La lotta per il suo riconoscimento è portata avanti negli ultimi anni da un gruppo di ragazzi con handicap uditivi che, incontratisi grazie ad un progetto radiofonico chiamato RadiokaosL.i.s. volto a promuovere l’integrazione tra sordi e udenti, hanno lanciato la petizione #iosegno tramite cui chiedere a tutti i capigruppo della Camera dei Deputati e del Senato, al Presidente del Senato Pietro Grasso, al Presidente della Camera Laura Boldrini di impegnarsi affinchè la L.I.S. venga finalmente riconosciuta come lingua ufficiale dal Parlamento italiano. Questi coraggiosi ragazzi hanno ottenuto una prima vittoria in quanto il Presidente Pietro Grasso, a distanza di poche ore dal lancio della petizione,  li ha voluti incontrare in Senato e durante l’incontro Grasso ha dichiarato che si impegnerà a facilitare l’iter legislativo per il riconoscimento della L.I.S.

Ovviamente è solo l’inizio e questi giovani non udenti hanno ancora tanta strada da fare affinchè i loro diritti siano pienamente rispettati e la comunità dei non udenti possa sentirsi pienamente integrata all’interno della società italiana. Ma come sempre dipenderà dalla sensibilità dei cittadini italiani e dalla loro voglia e desiderio di condividere questa lotta. Di dare una mano a chi è più debole e disagiato. Perchè l’uguaglianza dei diritti e la pari dignità sociale sia pienamente realizzata.

Per firmare la petizione clicca qui

 

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La redazione di YOUng
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